Sul tema delle “relazioni” ci saranno numerosissimi appuntamenti che animeranno 28 Comuni veneti da luglio a settembre.
Dall’8 luglio torna in Veneto, come ogni anno, la 42^ edizione di Operaestate Festival, rassegna culturale e di spettacolo che animerà con un programma di oltre 130 appuntamenti un territorio di 28 Comuni veneti.
Il tema scelto, che sarà declinato e sviluppato per un triennio, è quello delle “relazioni”, a coronamento della lunga storia del festival fatta di legami e di collaborazioni, e a sottolineare l’accento posto sulle connessioni generative di relazioni con il patrimonio culturale e l’ambiente.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Altro focus individuato sarà l’arte di Antonio Canova. Oltre alle dediche speciali per tre grandi scrittori nati negli anni Venti del Novecento: Luigi Meneghello, Pier Paolo Pasolini e Andrea Zanzotto. Alle consuete sezioni, Teatro, Danza e Musica, che raggruppano spettacoli e concerti inseriti nel cartellone principale, si affiancano i 46 appuntamenti di B.Motion, la rassegna di agosto indirizzata al contemporaneo.
Da ricordare anche l’anteprima con il cinema d’essai ospitata a Villa Ca’ Erizzo Luca e poi il cinema all’aperto; la rassegna musicale ideata da “Terre graffiate”, che porterà gli spettatori sul Monte Grappa; gli spettacoli multidisciplinari del circo El Grito; il ricco programma teatrale dedicato a bambini e famiglie del Minifest.
Omaggi a Meneghello, Pasolini e Zanzotto
La sezione teatro partirà con Roberto Latini, protagonista di Venere e Adone – siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni al Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa. Marco Paolini, con Patrizia Laquidara, porterà uno sguardo coniugato al presente e al futuribile in Boomers.
Ispirato al Portogallo, Pippo Delbono sarà interprete di Amore, il 26 luglio; Babilonia Teatri porterà il pubblico nel Casa Mondo il 10 agosto. Disseminate nel programma ci sono inoltre diverse produzioni nate dal dialogo con le città palcoscenico, spesso drammaturgie originali commissionate in continuità con il progetto Comunità/Cultura/Patrimonio. Tra gli altri, Parco Bolasco a Castelfranco Veneto ospiterà la commovente installazione performativa di OHT (Office for a Human Theatre): 19 luglio 1985 - Una tragedia alpina.
Toni Servillo guarderà ai maestri della Grecia Antica in NeI fuoco sapiente di Giuseppe Montesano. Le Ekphrasis di Luca Scarlini si concentreranno su Canova in tre tappe dedicate alla sua attività diplomatica, al rapporto con la danza e agli artisti coevi. Il 5 agosto la compagnia Anagoor omaggerà Andrea Zanzotto in Ecloga IX.
Dedicata a Luigi Meneghello, Giuliana Musso e Mirko Artuso il 18 luglio proporranno Liberaci dal male a Isola Vicentina; Vasco Mirandola, Martina Pittarello e Gabriele Grotto guideranno in un percorso in 12 quadri ambientato in Valbrenta, dove questa estate si festeggia il bicentenario della scoperta, a opera del botanico Alberto Parolini, delle Grotte di Oliero (21/7); Zelda Teatro porterà in scena L’Apprendista. L’opera di Pier Paolo Pasolini sarà omaggiata il 2 agosto a Colceresa da Mario Brunello e Guido Barbieri in Vorrei essere scrittore di musica.
Apertura del Festival a Bassano l’11 luglio, con fuochi e due celebri suite di Händel proposte dall’Orchestra di Padova e del Veneto. Non solo classica, ma spazio al progetto Giovani Talenti e poi uno sguardo alla sperimentazione elettronica con il progetto Spiralis Aurea del chitarrista e compositore elettroacustico Stefano Pilia, con musicisti d’eccezione.
La musica attraverserà diverse serate dei centri storici. A chiudere a settembre sarà il jazz del Saverio Tasca Vibes Trio. L’opera in scena al Castello “Tito Gobbi” di Bassano la sera del 31 luglio sarà il verdiano Rigoletto, diretto da Nicola Simoni per la regia di Giuseppe Emiliani.
Uno sguardo sull’arte di Antonio Canova
Il programma di danza si aprirà il 22 luglio con un omaggio all’opera di Antonio Canova allestita in occasione del bicentenario dalla morte. A presentare le loro creazioni saranno Aterballetto, Kor’sia, Collettivo Cinetico, TanzMainz/Haron Eyal.
Numerosi anche i processi creativi che coinvolgeranno i cittadini: camminate coreografiche, performance e progetti di comunità. Tra le numerose proposte, il particolare incontro tra danza e poesia realizzato in collaborazione tra scrittrici e danzatrici (Laura Pugno con Masako Matsushita, Arianna Ulian con Sara Sguotti e Simona Vinci con Stefania Tansini), invitate ad ambientare la propria creazione negli spazi di Villa Bolasco e dell’Orto Botanico per celebrare gli 800 anni dell’Università di Padova.
Sempre all’Orto Botanico, il 24 agosto a esplorare le relazioni tra l’essere umano e il mondo vegetale in Stand Alones ci sarà l’austriaco Chris Haring.